L’inarrestabile rivoluzione dell’auto elettrica
Tutti vogliono conoscere i segreti dell’e-mobility: i consumi, le caratteristiche, le potenzialità ed i limiti della “rivoluzione elettrica” che sta per trasformare il nostro modo di vivere.
Si fa presto a dire mobilità alternativa. Dietro questo aggettivo si nascondono diverse concezioni di intendere l’offerta di veicoli a basse emissioni o nulle, come nel caso dell’auto elettrica. Le soluzioni infatti di mobilità a basso impatto ambientale stanno diventando sempre più numerose ed appetibili, complice anche la lenta ma inarrestabile diffusione delle vendite.
Le tipologie delle auto a basse emissioni
Ciascun costruttore ha una propria visione di come sarà la mobilità del futuro ed in base ad essa declina la sua offerta di modelli innovativi.
- La soluzione più frequente è quella delle auto ibride. Si tratta di vetture che presentano uno o più motori elettrici, abbinati ad un propulsore termico tradizionale, che lavorano insieme, con il motore termico che si incarica di ricaricare le batterie dell’elettrico. Questa soluzione consente di ridurre enormemente il consumo di carburante fossile, ma il motore a scoppio resta comunque fondamentale nel trasferimento di coppia motrice alle ruote. Molto ampia l’offerta di mercato di auto ibride: da Audi a Volkswagen, passando per i costruttori giapponesi (Honda, Infiniti, Lexus, Toyota), i marchi premium come BMW, Mercedes e Porsche, le francesi Citroen e Peugeot.
- Ibride plug-in. Un’evoluzione tecnologica delle vetture ibride è rappresentato dalle ibride plug-in (identificate anche dalla sigla PHEV, per Plug-in Hybrid Electric Vehicle), che presentano la possibilità di ricarica delle batterie elettriche anche tramite una fonte esterna, come un classico cavo di alimentazione. Appartengono a questa classe la BMW i8 Plug-in Hybrid, la Toyota Prius Plug-in, la Mitsubishi Outlander PHEV, la Volvo V60 D6 AWD Plug-in Hybrid.
- Elettriche “pure”. Le vetture elettriche “pure” non bruciano carburante fossile e si affidano per la propulsione alla sola energia elettrica. In questo segmento l’offerta si concentra sulla BMW i3, la Citroen C-Zero, la Ford Focus Electric, la Mia Electric, la Mitsubishi i-MIEV, le Nissan Leaf e e-NV200, la Peugeot iOn, le Renaulkt Zone e Kangoo Z.E., la Smart Electric Drive, la Tazzari EM1, la Tesla Model S e le Volkwagen e-Golf e e-up!
- Elettriche range-extender. Le vetture elettriche con range-extender (identificate dalla sigla R.E.), invece, sono dotate di un piccolo motore tradizionale utilizzato come generatore per ricaricare le batterie quando è necessario ed aumentando in tal modo l’autonomia. A differenza delle auto ibride, però, il motore termico resta completamente scollegato dalle ruote, e non esercita alcuna funzione nel trasferimento di coppia motrice. Fanno parte di questa classe di vetture la BMW i3 R.E., la Chevolet Volt R.E. e l’Opel Ampera R.E.
Agevolazioni per i veicoli elettrici
I veicoli a trazione elettrica possono circolare liberamente e gratuitamente nelle zone ZTL previa comunicazione della targa agli appositi uffici comunali, oltre alla possibilità di circolazione anche nelle giornate ecologiche, di limitazione o di blocco del traffico per motivi ambientali e d’inquinamento
Molte amministrazioni consentono la sosta gratuita negli spazi delimitati da strisce blu o gialle senza limitazione temporale.
A livello regionale, competente per la tassa di possesso (bollo), l’esenzione del pagamento è prevista per i primi cinque anni e dal sesto la tassa è pari ad un quarto dell’importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina; Lombardia e Piemonte concedono l’esenzione dal pagamento per tutta la vita dell’auto.
Infine, pur non previsto dal legislatore, è da considerare la riduzione del premio RC che tutte le principali compagnie assicuratrici prevedono per i veicoli a trazione elettrica: pur trattandosi solo di un’indicazione teorica, a parità di potenza, un veicolo elettrico paga circa il 50% in meno di un corrispondente con motore termico, con vantaggi non solo relativi al comparto RC, ma estesi anche ai costi per l’assistenza stradale e la Carta Verde, il certificato internazionale di assicurazione che consente ad un veicolo di entrare e circolare in un Paese estero essendo in regola con l’obbligo dell’assicurazione RCA (Responsabilità Civile Auto) obbligatoria nel Paese visitato.
E’ ancora difficile scegliere un’auto elettrica?
Come tutte le novità che possono trasformare i nostri stili di vita, anche l’avvento, sulle nostre strade, della “rivoluzione elettrica” non è sostenuta da un’adeguata consapevolezza e conoscenza da parte dell’utente (e spesso del venditore). Ci troviamo insomma un po’ impreparati a confrontarci con i nuovi sistemi di trazione a basse emissioni, con le nuove tecnologie, con gli stessi parametri tecnici che le qualificano e che ci permetterebbero di confrontarle tra loro.
Insomma gli italiani hanno scoperto il fascino e le potenzialità dell’auto elettrica, e grazie agli ultimi incentivi, la diffusione di veicoli elettrici continua ad aumentare.