Economia Circolare: Il Potenziale delle Confezioni Riutilizzabili per Ridurre l’Impronta di Carbonio
L’11 settembre a Bruxelles, Zero Waste Europe, Reloop e TOMRA hanno pubblicato uno studio che promette di rivoluzionare il settore delle confezioni da asporto: progettare un monouso da riutilizzare.
L’indagine, intitolata “Valutazione dell’impatto climatico: sistemi riutilizzabili vs. confezioni monouso da asporto, (Assessing Climate Impact: Reusable Systems vs. Single-Use Takeaway Packaging)” condotta da Eunomia Research & Consulting, esamina l’effetto delle confezioni riutilizzabili rispetto alle alternative monouso, sottolineando l’importanza di sistemi di ritiro e lavaggio ben progettati.
Il Potenziale dei Sistemi Riutilizzabili
L’analisi ha rivelato che, in quasi tutti i tipi di confezioni esaminate, l’utilizzo di confezioni riutilizzabili può significativamente ridurre le emissioni di gas serra rispetto ai corrispondenti contenitori in plastica o carta monouso. Questa scoperta ha il potenziale per cambiare radicalmente il modo in cui consideriamo le nostre scelte di confezioni da asporto.
Eccezione delle Scatole per la Pizza
L’unico settore che sembra richiedere ulteriori innovazioni è rappresentato dalle scatole per la pizza. Tuttavia, anche in questo caso, una riduzione del peso delle scatole riutilizzabili potrebbe invertire la tendenza a favore del riutilizzo. Una diminuzione del peso di soli 85 grammi potrebbe far inclinare la bilancia a favore delle confezioni riutilizzabili.
Punto di Pareggio
Uno degli aspetti più interessanti dello studio è la determinazione del “punto di pareggio” per ciascun tipo di contenitore. Questo punto rappresenta il momento in cui il riutilizzo eguaglia l’impronta di carbonio delle confezioni monouso. Sorprendentemente, per alcune confezioni, come le ciotole e le tazze da caffè, il punto di pareggio è raggiunto relativamente velocemente. Bastano solo sei ritiri per le tazze da caffè e tredici per le ciotole.
Il Futuro delle Confezioni Riutilizzabili
Lo studio immagina un futuro, il 2030, in cui le confezioni riutilizzabili raggiungeranno uno stato di stabilità, con un sistema centralizzato per la raccolta, il lavaggio e la redistribuzione. Questa visione pone una sfida importante per i legislatori, soprattutto in vista delle discussioni imminenti sui futuri obiettivi di riutilizzo nel quadro normativo delle confezioni e dei rifiuti da imballaggio (PPWR).
L’Appello degli Esperti
Aline Maigret, responsabile della politica di Zero Waste Europe, ha sottolineato l’importanza di questa ricerca nel ridurre le emissioni di gas serra e ha fatto un appello ai negoziatori istituzionali affinché promuovano obiettivi ambiziosi di riutilizzo nelle normative europee sulle confezioni.
Clarissa Morawski di Reloop ha evidenziato la necessità di creare sistemi efficienti che sfruttino l’esperienza collettiva nel design delle confezioni, ottimizzino i processi dal design al ritiro del deposito e perfezionino l’arte del lavaggio. Ha sottolineato l’importanza di politiche che favoriscano questa trasformazione verso la sostenibilità e l’innovazione.
L’impegno di TOMRA
Geir Sæther, responsabile Economia Circolare di TOMRA, ha espresso l’impegno dell’azienda nel fornire soluzioni efficienti e attraenti per le confezioni da asporto riutilizzabili. Ha sottolineato che queste soluzioni non solo contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra ma hanno anche un impatto positivo sulla riduzione dei rifiuti e sulla promozione di un’economia circolare.
Conclusioni Promettenti
Questo studio apre la strada all’implementazione di sistemi di riutilizzo efficaci, enfatizzando il potenziale per la riduzione delle emissioni e l’importanza di un design di sistema meticoloso. Gli esperti invitano ora a svolgere ampi test su larga scala per ulteriori validazioni e raffinamenti di queste scoperte.
In un’epoca in cui la sostenibilità è fondamentale, l’adozione diffusa di confezioni riutilizzabili potrebbe essere una delle chiavi per un futuro più verde e circolare. Siamo sulla buona strada per ridurre il nostro impatto sull’ambiente e per rendere il nostro futuro più sostenibile.