Allied Climate Partners: guidare il cambiamento sostenibile nei paesi emergenti
L’annuncio del lancio di Allied Climate Partners (ACP) alla COP28 segna un importante punto di svolta nell’affrontare la crisi climatica, concentrandosi sulla promozione di progetti legati al clima finanziabili nei paesi in via di sviluppo.
Questa nuova organizzazione di investimenti filantropici mira a stimolare l’incremento di progetti e imprese legate al clima in queste economie emergenti, generando un impatto ambientale, economico e sociale significativo.
Il CEO di Allied Climate Partners, Ahmed Saeed, ha evidenziato la chiara sfida identificata da numerosi leader locali nel mondo: la carenza di progetti legati al clima finanziabili che possano attrarre il capitale necessario per affrontare efficacemente la crisi climatica. “Stiamo lanciando ACP per colmare una lacuna fondamentale nel finanziamento nelle fasi iniziali dei progetti e collaborare direttamente con professionisti locali degli investimenti, imprenditori e governi per sostenere la creazione di nuovi progetti e imprese sostenibili”, ha sottolineato Saeed.
La mancanza di progetti finanziabili ha a lungo costituito un ostacolo agli investimenti climatici nelle nazioni in via di sviluppo, specialmente nelle fasi precarie dello sviluppo dei progetti. Anche se soltanto il 5% dei finanziamenti è richiesto per le fasi iniziali, come l’acquisizione di terreni e le valutazioni ambientali, ottenere questo capitale risulta difficile a causa della propensione al rischio da parte dei finanziatori pubblici e privati.
In risposta a questa problematica, ACP si propone come soluzione trasformativa. Fondata da importanti filantropi e investitori, tra cui Mark Gallogly, Co-Fondatore di Three Cairns Group, ACP ha individuato l’opportunità di sviluppare una nuova piattaforma di investimento che combina filantropia, istituzioni finanziarie per lo sviluppo e il settore privato per affrontare le critiche lacune nelle fasi iniziali, orientate al rischio, dello sviluppo di progetti e imprese legate al clima.
ACP selezionerà manager regionali degli investimenti in economie emergenti e li supporterà con soluzioni di riduzione del rischio, consentendo loro di aumentare rapidamente il numero di progetti legati al clima e imprese orientate agli asset per creare un impatto significativo sull’ambiente, sull’economia e sul sociale. Questo modello è progettato specificamente per affrontare la critica carenza di finanziamenti nelle fasi iniziali e orientate al rischio del processo di sviluppo.
Mark Gallogly, Presidente di ACP, ha espresso il loro obiettivo principale: “Vogliamo permettere ai progetti e alle imprese locali legate al clima di attrarre il capitale necessario per raggiungere i loro obiettivi climatici e di sviluppo. Siamo grati ai partner e ai leader che si uniscono per creare ACP. Crediamo che ACP possa essere il primo passo per il dispiegamento su larga scala del capitale per catalizzare soluzioni climatiche.”
La visione di ACP è ambiziosa ma concreta. Questa nuova organizzazione punta a selezionare manager degli investimenti regionali in economie emergenti, sostenendoli con soluzioni di riduzione del rischio, consentendo loro di ampliare rapidamente la gamma di progetti e imprese sostenibili per generare un impatto significativo su scala ambientale, economica e sociale.
Il presidente di ACP, Mark Gallogly, ha chiarito l’obiettivo primario: “Desideriamo consentire a progetti e imprese locali legate al clima di attrarre il capitale necessario per raggiungere i loro obiettivi climatici e di sviluppo. Siamo grati ai partner e ai leader che si uniscono per creare ACP. Crediamo che ACP possa essere il primo passo per il dispiegamento su larga scala del capitale per catalizzare soluzioni climatiche.”
Inoltre, ACP si propone di collaborare strettamente con istituzioni finanziarie per lo sviluppo e banche multilaterali, tra cui l’International Finance Corporation (IFC), la U.S. International Development Finance Corporation (DFC), la British International Investment (BII), la African Development Bank (AfDB), Proparco, la FMO, e IDB Invest, per firmare diversi MoU durante la COP28, al fine di fornire capitale senior alle iniziative di ACP.
L’obiettivo iniziale di ACP è quello di aggregare una piattaforma di investimenti di 825 milioni di dollari, catalizzata da un previsto capitale junior filantropico di 235 milioni di dollari. ACP finanzierà il capitale junior dei primi manager degli investimenti nel Sud-Est asiatico, in Africa, nei Caraibi e in America Centrale, nonché in India. Si prevede che il capitale senior per questi manager iniziali sarà fornito dalle banche multilaterali, istituzioni finanziarie per lo sviluppo e attori del settore privato.
ACP si attende che questi manager mobilitino 11 miliardi di dollari al completo dispiegamento, per la realizzazione di progetti legati al clima finanziabili, generando un moltiplicatore di capitale di 47 volte sul capitale filantropico junior di ACP, e di 14 volte sull’intera piattaforma di investimenti. Attraverso questa dimostrazione, ACP mira ad incoraggiare investitori del settore pubblico e privato ad investire in progetti dove altrimenti non lo farebbero.
Durante la COP28, ACP firmerà anche un accordo di partenariato strategico con l’Autorità Monetaria di Singapore, la società d’investimento globale con sede a Singapore Temasek e l’IFC per incrementare il numero di progetti legati al clima finanziabili in Asia.
In conclusione, l’Alleanza per il Clima si presenta come una forza motrice nel panorama degli investimenti sostenibili, proiettando una visione ambiziosa ma concreta per affrontare la crisi climatica e stimolare l’innovazione e lo sviluppo sostenibile nei paesi emergenti.
Le sfide ambientali richiedono soluzioni coraggiose e collaborazioni su vasta scala.